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Origini e curiosità sulla riflessologia

  • naturopaticbm
  • 9 set 2021
  • Tempo di lettura: 3 min

Aggiornamento: 14 nov 2021

La riflessologia è una tecnica che permette di “contattare” gli organi e gli apparati attraverso la stimolazione dei loro punti riflessi.


Attraverso l’analisi di questi punti si può valutare lo stato di salute della persona e con il trattamento si può mantenere e ripristinare lo stato di salute.

Secondo il tipo di stimolazione si può agire a livello fisico, energetico e psico-emotivo.


Ci sono punti riflessi in tutto il corpo.


In alcune zone tali punti sono talmente raggruppati da riuscire a rappresentare tutto l’organismo, creando una vera e propria mappa.

Le principali zone che offrono una mappatura completa sono le mani, i piedi, le orecchie, il volto e l’iride (parte colorata dell’occhio).

La comunicazione tra punto riflesso e apparato/organo/tessuto/cellula può avvenire per via biochimica, energetica o nervosa.



Accenni storici

Non è chiaro se si possa parlare di riflessologia vera e propria per quanto riguarda i reperti storici. Quello che emerge è sicuramente l’antichità dell’arte del massaggio in zone del corpo che, come accennato, presentano una mappatura completa dell’organismo.


Vengono riportati bassi rilievi e dipinti che mostrano la pratica del massaggio ai piedi.


Si possono trovare alcune immagini che appartengono alla cultura egizia, indiana, cinese e oltre.

Ci sono antiche cerimonie Incas che includono il massaggio a mani e piedi nei riti sacri.


Le famose “Orme di Buddha”, presenti in tante parti dell’Asia,

hanno destato interesse in vari riflessologi. Si tratta di incisioni di impronte di piedi. Esse simboleggiano il passaggio e quindi la presenza del Buddha sulla terra. Le orme del Buddha vengono decorate con vari simboli sacri, religiosi e non, creando quasi una mappatura della pianta del piede come si può evincere da queste immagini.


Pur non potendo parlare di riflessologia, tali culture e pratiche ci portano a riflettere ed andare oltre la realtà fisica, vedendo tali zone del corpo come canali e centri energetici.


Per parlare di riflessologia come la conosciamo oggi, bisogna invece arrivare alla fine del 1800, inizi del ‘900 quando sono iniziate le prime ricerche con il metodo scientifico. Ci sono stati vari esponenti in diverse parti del mondo (Russia, Germania, America, Francia…) che hanno contribuito con le loro ricerche e scoperte.

La nascita della Riflessologia moderna viene attribuita al Dott. William Fitzgerald (1872-1942), chirurgo otorinolaringoiatra americano.

La Dott.ssa Eunice Dakota, fisioterapista americana e appassionata del lavoro condotto dal Dott. Fitzgerald, viene considerata la madre della riflessologia podale. Nel suo primo libro “Stories The Feet Can Tell” (Storie che i piedi possono raccontare), ha raggruppato le informazioni che lei stessa ha osservato dai sui casi, creando nuove mappe dei punti riflessi.


Macro e Micro

Nella teoria della riflessologia vi è intrinseca la teoria del Microcosmo e Macrocosmo.

Una parte dell’organismo (Microcosmo) rappresenta l’intero organismo (Macrocosmo).

In tale visione della realtà, le parti sono in rapporto al tutto, formando così un’unione indivisibile.

I micro sistemi (mano, piede, iride, orecchio…) sono rappresentazioni del macro sistema (corpo) e sono circuiti regolatori, sia tra loro che con l’intero.

L’obbiettivo di tali circuiti è il mantenimento dell’omeostasi per garantire un buon stato di salute.

Come è allora possibile dividere ciò che accade in una parte del corpo senza considerare la sua connessione all’intero?


Ciò che accade nella parte è ciò che sta accadendo anche all’intero.

In Naturopatia, come scienza umanistica, ci si occupa dell’essere umano nella sua totalità.

Viene considerato l’intero organismo ed anche i vari piani di esistenza: fisico, energetico, psico-emotivo e spirituale.



Le porte dell’essere

In varie tradizioni, come ad esempio nella medicina Vedica e Cinese, si parla di canali e centri energetici. Le zone con un notevole accumulo di punti riflessi, sono anche zone cariche energeticamente.

Gli occhi sono l’espressione dell’essere, uno dei mezzi di comunicazione e scambio più potenti che l’uomo possiede.


Il tocco è un altro potente strumento di scambio e comunicazione con l’altro, con noi stessi e con l’ambiente.



I palmi delle mani presentano dei centri energetici dediti al donare e al ricevere. Quanto ne siamo consapevoli?

I piedi sono il nostro contatto con la madre terra, la nostra porta al nutrimento ed alla vita. Sono il mezzo di contatto che ci consente di avere delle basi solide sulle quali potersi ergere.




Attraverso il trattamento della riflessologia si crea un rinnovo, un ricambio, un movimento nel flusso di energia della zona e di tutto l’organismo. Permette un migliore contatto con se stessi, con la natura, con gli altri e con l’ambiente.

Accompagna verso una maggiore consapevolezza di quello che l’essere umano già possiede.


Grazie per l’attenzione, ora non resta che provare!



 
 
 

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